Uffici in Italia: dati e tendenze del primo semestre 2023

Ottobre 12, 2023
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Nel primo semestre del 2023, il settore degli uffici in Italia ha sperimentato un significativo rallentamento, segnando un notevole contrasto rispetto al notevole successo ottenuto nel 2022. I dati del report “Italy Office Spotlight” di Savills rivelano che il valore totale degli investimenti si è attestato a 370 milioni di euro, subendo una diminuzione di circa l’80% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Nonostante in Italia le aziende siano sempre più propense a implementare modelli di uffici ibridi e spazi di coworking, non si è registrata un’impennata nei tassi di disoccupazione, che per le strutture di grado A rimangono intorno al 2%.

Milano continua ad essere l’obiettivo principale degli investitori: nel primo semestre sono state completate 10 transazioni, sia nelle zone centrali che in quelle periferiche della città, per un valore complessivo di 260 milioni di euro. Inoltre, mercati regionali come Torino, Reggio Emilia e Napoli hanno raccolto, nel corso del semestre, un totale di 6 transazioni per un valore di circa 70 milioni di euro.

Roma ha invece registrato un notevole rallentamento nei volumi rispetto all’anno precedente (15 milioni di euro, -97% rispetto al primo semestre 2022), sebbene il numero di transazioni sia rimasto stabile.

Per quanto riguarda i rendimenti, i tassi di rendimento netto dei principali mercati degli uffici in Italia si sono attestati al 4% a Milano e al 4,50% a Roma. Si prevede che tali valori possano subire ulteriori variazioni durante la seconda metà del 2023 in risposta all’inasprimento delle politiche monetarie europee.

Marco Montosi, Head of Investment di Savills per l’Italia, ha dichiarato: “Considerata l’incertezza persistente relativa al quadro macroeconomico, gli investitori istituzionali mantengono un atteggiamento cauto, nonostante la disponibilità di liquidità per operazioni di importo minore. Tuttavia, prevediamo un aumento delle transazioni nel secondo semestre e una ripresa più significativa nella prima parte del 2024 quando le condizioni di mercato dovrebbero stabilizzarsi.”

Nel primo semestre del 2023, il take-up di uffici a Milano è stato di circa 180.000 mq, confermando il previsto rallentamento rispetto agli anni precedenti, principalmente a causa della scarsa disponibilità di immobili di grado A. La diminuzione della superficie locata è compensata dall’incremento del numero di transazioni, il che indica un mercato ancora dinamico, con quasi la metà degli spazi locati nella fascia sotto i 600 mq. Entro il 2025, si prevede il completamento di 75 progetti, che porteranno sul mercato circa 880.000 mq di spazi ufficio, di cui il 69% di natura speculativa. La scarsa disponibilità di immobili di alta qualità e in posizioni strategiche sostiene i canoni prime, che sono in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente ma iniziano a mostrare stabilità considerando il trimestre precedente.

Eros Chiodoni, Head of Office Leasing di Savills per l’Italia, ha concluso: “A chiusura del Q2 iniziano a consolidarsi alcune previsioni e trend già preannunciati nei mesi scorsi: diminuzione dei volumi assorbiti, ma aumento del numero delle transazioni a denotare una persistenza della dinamicità della domanda per spazi generalmente più contenuti come dimensioni ma più efficienti e performanti, qualitativamente migliori e proiettati verso una conformità ESG. L’incertezza macro-economica impone cautela, ma al contempo il mercato si apre sempre di più a nuove prospettive ed opportunità: sublocazioni, flex office, lavoro ibrido e nuove stimolanti sfide per tutti i players”.