Ristrutturare casa
Il segreto di una buona riuscita sta nell’organizzare con ordine e anticipo tutti i lavori e le pratiche da svolgere
Da dove cominciare? Questa è la domanda chiave da porsi prima di intraprendere ogni genere di intervento, a maggior ragione quando si tratta di ristrutturare casa. Da un lato, infatti, dovrete conoscere e rispettare l’ordine logico di realizzazione delle opere strutturali e di miglioria; dall’altro, vi occorrerà preparare le eventuali pratiche burocratiche per il vostro progetto. Questa organizzazione a monte è vantaggiosa almeno sotto tre punti di vista: innanzitutto, vi consente di scegliere al meglio i professionisti di cui avrete bisogno (architetti, imprese edili, ecc.); in secondo luogo, vi assicura una realizzazione delle opere senza intoppi; infine, garantisce una direzione dei lavori più serena. Una prospettiva piuttosto incoraggiante, vero?
Ecco quindi illustrati di seguito i 10 passaggi fondamentali da seguire per ristrutturare casa in tutta tranquillità, nonché alcuni consigli utili per evitare gli errori più comuni.
1. La verifica preliminare dello stato dei luoghi
Innanzitutto è indispensabile far eseguire a un esperto una perizia tecnica sul vostro immobile, perché ristrutturare casa significa non solo pensare a sistemare ciò che è a vista, ma anche quello che è nascosto. Le domande giuste da porsi per stimare l’entità dei lavori, stabilirne la priorità e quantificare i costi di ristrutturazione sono le seguenti: la casa è isolata in modo adeguato? L’impianto elettrico e del gas sono a norma? L’abitazione è collegata alla rete fognaria pubblica o è dotata di fossa biologica? In che condizioni si trova l’impianto idraulico? È necessario abbattere alcuni tramezzi e riorganizzare lo spazio? Quali tipi di rivestimento sono presenti per muri e pavimenti e in che stato si trovano? Ci sono problemi di infestazioni (termiti, cimici, ecc.)?
Consiglio: è importante far stilare una relazione tecnica che illustri lo stato dei luoghi. Non esitate a rivolgervi a un architetto e/o un professionista abilitato in modo da farvi consigliare in anticipo sulle decisioni da prendere.
Una regola d’oro: cominciate sempre i lavori partendo dagli interventi di carattere strutturale e, da ultimo, intervenite su interni e rifiniture.
2. Demolizione e rimozione
Questa seconda fase prevede l’abbattimento dei tramezzi e la rimozione degli arredi fissi da rimettere a nuovo (cucina, bagno, ecc.), dei camini e di tutti gli elementi che possono essere d’intralcio alla realizzazione del vostro nuovo progetto. Fate attenzione a intervenire sui muri portanti: meglio sempre affidarsi a un professionista specializzato.
Consiglio: se la casa ha più piani, cominciate da quelli più alti e procedete scendendo verso il piano terra, così agevolerete la pulizia.
3. Predisposizioni e interventi strutturali
È la fase in cui si creano le tracce, si fanno passare le guaine di protezione, si realizzano gli scarichi e si effettuano tutti gli interventi di predisposizione per il materiale elettrico e idraulico. Inoltre, si costruiscono le solette in cemento dei futuri pavimenti.
A questo punto, è caldamente consigliato risolvere i problemi relativi a umidità, infiltrazioni, muffe sulle pareti ed eventuali infestazioni.
Se la facciata ha bisogno di essere intonacata, questo è il momento giusto per farlo!
4. La realizzazione degli impianti
Dopo esservi occupati delle componenti strutturali, passate alla realizzazione e/o alla messa a norma degli impianti e della rete fognaria, nonché all’installazione della caldaia e dei termosifoni. Non esitate ad affidarvi a un unico professionista (impresa edile con formula chiavi in mano) per essere sicuri di non tralasciare nulla.
Informazioni basilari: quali sono i principali impianti da realizzare, in cosa consistono e quali interventi implicano?
- Impianto elettrico: alimentazione, distribuzione (luci, prese, forno, lavatrice, ecc.) e messa a terra
- Rete di comunicazione: impianto TV e rete Internet, eventuale impianto domotico
- Impianto idraulico: tubi di ingresso dell’acqua, installazione di scaldabagno (o caldaia) e sanitari (doccia, lavandino, bidè, ecc.), realizzazione degli scarichi
- Rete gas: allacciamento dal contatore (o bombola) alla caldaia
- Sistema di ventilazione: condotti per la ventilazione meccanica controllata
- Impianto di riscaldamento: cavi elettrici (radiatori o riscaldamento elettrico a pavimento), tubi in PEX (polietilene reticolato), rame o multistrato (termosifoni o riscaldamento a pavimento ad acqua)
5. L’isolamento
Tra gli interventi più importanti di una ristrutturazione, le opere di isolamento (muri esterni o interni, tetto o sottotetto, ecc.) sono spesso necessarie anche se non sempre vengono prese nella giusta considerazione. Un vero peccato perché un isolamento di qualità garantisce un comfort di vita eccellente ed è in grado di alleggerire immediatamente le vostre bollette. Inoltre, sono previste agevolazioni fiscali per chi effettua questo tipo di interventi.
Consiglio: per tutta la durata del cantiere accertatevi che i lavori realizzati siano conformi a quanto specificato nel capitolato fornitovi dal costruttore o dagli appaltatori. Non saldate mai in anticipo opere ancora incompiute.
6. La caldana
Si tratta di un sottile strato di malta che viene steso a terra in modo da rendere la superficie piana e prepararla ad accogliere il pavimento scelto (parquet, piastrelle, cemento spatolato, ecc.). Questo lavoro dovrà essere eseguito in maniera molto accurata perché dalla caldana dipende la durata dei rivestimenti posati.
7. La messa in opera
Un passaggio breve, ma decisivo. I professionisti completano gli impianti (idraulico, elettrico, ecc.) ed effettuano tutti gli allacciamenti necessari (caldaia, telefono e così via). Ora la casa è operativa, cioè vivibile, ma non ancora abitabile!
8. La strutturazione degli spazi
È giunto il momento di pensare a dove collocare i vari ambienti della casa (cucina, soggiorno, sala da pranzo, ecc.) seguendo una logica funzionale. Non solo: bisogna anche decidere quali materiali utilizzare per rifare il pavimento e quali colori per le pareti.
Laddove possibile, è opportuno farsi consigliare da un architetto d’interni. Questo professionista studierà la disposizione migliore in base alla funzione di ogni stanza, strutturerà al meglio lo spazio, vi consiglierà i colori più adatti e valuterà il corretto apporto di luce. Se necessario, infine, realizzerà arredi su misura in collaborazione con artigiani specializzati.
9. L’arredo degli ambienti interni
Date libero sfogo alla vostra passione per l’arte di arredare! È giunta l’ora di scegliere mobili, tessuti, materiali e apparecchi di illuminazione pensando alla vostra casa come a una storia che volete raccontare dall’ingresso fino all’ultima stanza. Un arredatore saprà guidarvi nella scelta dei prodotti, indicandovi quelli che meglio si adattano al vostro stile e alle vostre abitudini.
10. La sistemazione degli spazi all’aperto
Ormai siete vicini alla meta! Adesso che l’interno e l’esterno della vostra casa sono rimessi a nuovo, in quest’ultima fase non vi resta che occuparvi della sistemazione del giardino e/o del terrazzo. Un architetto paesaggista potrà fornirvi consigli preziosi per rendere i vostri spazi all’aperto belli e vivibili tutto l’anno, escogitando anche ingegnose soluzioni arredo. In alternativa, rivolgetevi presso i garden center, dove troverete sempre idee e spunti interessanti.
Una buona riuscita sta nell’organizzare con ordine e anticipo tutti i lavori e le pratiche da svolgere.